La ricerca nasce dalla curiosità e dalla voglia di fotografare e "indagare" sui tanti edifici che vediamo abbandonati in giro nel nostro territorio.

La grandezza e l'importanza del patrimonio culturale, artistico e storico italiano è conosciuto a tutti. Accanto a queste grandi ricchezze e bellezze architettonico-storiche, come ad esempio le chiese, i musei, le dimore storiche visitabili dai turisti, vi è un lato oscuro, nascosto che sfugge alla conoscenza di molti.

E' un lato di un'Italia sconosciuta formata da edifici non più in uso, dimenticati e abbandonati a un triste destino. Le strutture abbandonate sono un numero spropositato, se non ve ne siete mai accorti, nel momento stesso in cui ne vedrete uno non smetterete più di farci caso; è così che succede, è uno strano fenomeno quasi indescrivibile, ma la decadenza ha un fascino indiscusso e questi tesori nascosti sono ovunque.

Paesi fantasma, chiese e conventi, manicomi, scuole e addirittura interi ospedali! E' l'URBEX, l'esplorazione urbana, la disciplina inerente a questi siti. Una regola fondamentale è il non rivelare l'esatta ubicazione dei luoghi, a meno che non siano molto noti, per preservarli da ladruncoli e vandali, per fare in modo che rimangano delle capsule del tempo e da noi da buoni urbexer visitiamo questi edifici con la massima discrezione e riservatezza.

"Lasciate solo impronte, prendete solo emozioni".